mercoledì 30 novembre 2011

Stranezze della Wi-Fi: vede le reti dei vicini ma non quella di casa


Questo e' un problema che mi ha afflitto per sei mesi ed ho risolto per caso solo un paio di giorni fa. Non riuscendo a trovare nessuna soluzione su internet mi sono promesso di dedicare un post a questo problema se mai lo avessi risolto.
Vi parlo di un router Wi-Fi di Fastweb e del mio MacBook bianco del 2007 con dual boot OS X e Ubuntu 11.04 (successivamente aggiornato a 11.10 ).

Inizialmente tutto funzionava senza problemi, entrambi i sistemi si collegavano alla rete in Wi-Fi , poi un giorno all'improvviso nessun computer a casa riesce a collegarsi in Wi-Fi. Dopo una chiamata al servizio di assistenza la rete Wi-Fi viene ripristinata, tutti gli apparati si collegano di nuovo alla rete, tranne il MacBook, o meglio solo OS X trova la rete e si collega, mentre Ubuntu non la vede.

La cosa frustrante era che nell'elenco delle reti disponibili appaiano quelle dei vicini, ma non compare quella di casa. I tentativi per risolvere il problema sono stati tanti, ho provato a cambiare il canale della Wi-Fi, cambiare nome identificativo della rete e password, e come soluzione estrema la formattazione e installazione da zero di Ubuntu, ma niente. Gli altri computer, lo smartphone e OS X sul MacBook vedono la rete di casa, mentre Ubuntu non la vede, ma vede senza problemi quelle dei vicini e si collega ad altre reti.

Qualche settimana fa ho aggiornato il sistema operativo del mio smart-phone Android ed anche questo non ha trovato più la rete di casa!
Un paio di giorni fa ho quindi collegato il MacBook al router tramite cavo Ethernet e sono andato sulla pagina delle impostazioni della rete Wi-Fi. Mi sono limitato a disabilitare la Wi-Fi e poi ad abilitarla, quando ho cliccato sul tasto salva modifiche, come per magia, Ubuntu mi ha segnalato la presenza della rete! Ho staccato il cavo e mi sono collegato alla rete Wi-Fi.
Ho provato anche con lo smart-phone e si e' collegato senza problemi.
Non capisco il motivo del problema e ancor meno la banale soluzione, comunque ho voluto pubblicare la mia esperienza sperando di poter aiutare chi ha incontrato un problema simile.

venerdì 18 novembre 2011

Studiare la lingua giapponese su Linux con il mio progetto: Nihongo

Se vi è capitato di dare un'occhiata al mio profilo, avrete notato che il computer e la programmazione non sono l'unico interesse che coltivo, ci sono anche la lingua e la cultura giapponese. Iniziato come interesse per i manga e l'animazione giapponese, questa passione si è evoluta ed allargata alla cultura in tutte le sue forme e soprattutto allo studio della lingua.
Il progetto di cui voglio parlarvi oggi nasce appunto dallo studio della lingua giapponese. Ho studiato giapponese per quasi quattro anni presso l'istituto Is.I.A.O. di Milano e successivamente ho anche frequentato un corso intensivo a Tokyo. In quel periodo avevo bisogno di uno strumento che mi aiutasse a studiare, fu così che iniziai a lavorare su un programma che ho chiamato Nihongo.
Nihongo è una parola giapponese che vuol dire appunto “lingua giapponese” (lo ammetto, non ho avuto grande fantasia nella scelta del nome). Questo programma nasce nell'ottobre del 2005 come piccolo dizionario personale dove inserire le parole utilizzate durante le lezioni, con la capacità aggiuntiva di eseguire test mnemonici. Negli anni ho perfezionato e aggiunto altre funzioni, quali gli esercizi con i kanji, i numeri, ed altri aspetti della grammatica.
Dalla sua nascita e fino allo scorso anno, ho continuato a sviluppare Nihongo in Objective-C e solo su Mac OS X, ma quest'anno ho deciso di riscriverlo da zero in C++ per sistemi GNU/Linux in ambiente GNOME.
L'idea sarebbe quella di rilasciarlo con licenza GPL e distribuirlo tramite l'Ubuntu Software Center il prossimo anno, commenti e suggerimenti saranno molto graditi.
(Aggiornamento: ora il progetto nihongo lo potete trovare al seguente indirizzo: http://code.google.com/p/nihongo/ )
Proseguendo nello sviluppo di Nihongo pubblicherò alcuni tutorial riguardanti il C++ e le librerie GTK+ e GTKmm.


la finestra principale con il dizionario

modalità e opzioni degli esercizi con le parole


esercizio per la memorizzazione delle parole


fogli di esercitazione alla scrittura dei kanji

giovedì 3 novembre 2011

Doniamo il tempo inutilizzato del nostro computer per la ricerca scientifica


Oggi vi voglio parlare del World Community Grid e di come potete contribuire alla ricerca scientifica con il vostro computer.



La ricerca scientifica ha bisogno di grandi capacità di calcolo ed i costi per realizzare i super computer necessari sono molto elevati. Per abbattere i costi e velocizzare i calcoli si e' pensato di dividere il lavoro in tante piccole parti ed affidare i calcoli ad altrettanti computer in rete. La missione del WCG e' creare la più grande rete mondiale di calcolo per la ricerca scientifica e metterla a disposizione di organizzazioni pubbliche o comunque non a scopo di lucro. I risultati ottenuti saranno di pubblico dominio e messi a disposizione della ricerca mondiale.

Per poter contribuire basta registrarsi sul sito, scaricare ed installare il programma client sul vostro computer e configurare le opzioni di funzionamento. Nei momenti di inattività il vostro computer richiederà i dati su di uno specifico progetto di ricerca, quindi eseguirà i calcoli e, quando terminato, invierà i risultati. Questo sistema e' assolutamente sicuro e non comporta rischi di nessun tipo. I pacchetti ricevuti e i risultati inviati sono pacchetti di pochi kilobyte che non avranno nessun impatto sul vostro traffico di rete. Inoltre potrete scegliere a quali progetti di ricerca dare il vostro contributo e la quantità di risorse del computer da mettere a disposizione. Lo spazio su disco necessario e' minimo, ad essere utilizzato intensamente e' il processore.

Il software utilizzato si chiama BOINC ( Berkley Open Infrastructure for Network Computing ). L'omonimo programma client e' scaricabile anche dal sito ufficiale, per quanto riguarda Ubuntu, e' installabile direttamente dall'Ubuntu Software Center. Ovviamente BOINC e' multipiattaforma e funziona su Windows, Mac OS X e qualsiasi distribuzione GNU/Linux.


Io personalmente sono registrato da anni e penso sia un modo molto valido di contribuire alla ricerca scientifica per scopi umanitari.